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Buongiorno a tutti,

oggi ci occuperemo della recensione di un basso abbastanza raro, il Kum Han K-838, realizzato in Korea intorno alla metà degli anni 80.

Data la rarità del modello è stato molto difficile trovare informazioni su questo basso se non una vecchia brochure presente su Vintaxe.com.

Questo basso è stato acquistato da un signore che lo teneva esposto su un muro di un locale di concerti in quanto non funzionante. In realtà il problema era dovuto a qualche saldatura ed è stato un piacere riportarlo in vita.

Questo basso rappresenta una copia del jazz bass anche se con molte differenze di cui parleremo dopo.

Ma partiamo subito con la recensione del Kum Han K-838.

Pickup ed elettronica

Pickup e controlli Kum Han K-838

Pickup e controlli Kum Han K-838

Il Kum Han K-838 presenta due pickup single coil, tre manopole di regolazione e un’uscita jack.

Le manopole di regolazione, come nel jazz bass permettono la regolazione dei volumi dei singoli pickup e del tono generale dello strumento.

I due pickup, sono di tipo ceramico e sono posizionati in maniera differente rispetto al classico jazz bass. Il pickup al manico infatti è posizionato più in alto, cosa che ovviamente si riflette sul suono, leggermente differente dal jazz bass. Tuttavia come suono non è malvagio anche se può non piacere a tutti.

Per quanto riguarda l’elettronica è stato necessario rifare le saldature al fine di ripristinare i collegamenti e renderlo di nuovo funzionante. Il vano elettronica è abbastanza ordinato anche se non schermato, il che si riflette sui rumori di fondo. L’elettronica è composta da una componentistica abbastanza economica.

I pomelli di regolazione originali sono sullo stile Gibson, di colore nero, anche se in questo caso sono stati sostituiti con pomelli di colore dorato.

Controlli Kum Han K-838

Controlli Kum Han K-838

Body, manico e hardware

Passiamo ora ad analizzare il manico e il body del Kum Han K-838. Il body, da specifiche è risultato essere solid hardwood (legno massello) anche se non è stato possibile avere certezze riguardo a questo aspetto e sul tipo di legno utilizzato. La forma è quella classica del jazz bass, con l’unica differenza nella posizione dei pickup.

Vista frontale body Kum Han K-838

Vista frontale body Kum Han K-838

Body posteriore Kum Han K-838

Vista posteriore body Kum Han K-838

Il basso dispone di un manico da 20 tasti con tastiera in legno di ciliegio e scala 34″. La forma della paletta è differente rispetto al classico jazz bass. Sia il manico che la paletta sono in tinta con il body.

Vista posteriore manico Kum Han K-838

Vista posteriore manico Kum Han K-838

Paletta Kum Han K-838

Paletta Kum Han K-838

Il trussrod è a singola azione e accessibile lato della paletta, dopo la rimozione di una cover di protezione. La filettatura del trussrod non è molta e si raggiunge abbastanza facilmente il fine corsa. L’action era abbastanza alta anche con il manico dritto e le sellette al minimo e per questo motivo è stato necessario inserire sotto al manico una zeppatura al fine di riuscire a sollevarlo leggermente.

Sulle meccaniche e sul ponte non c’è molto da dire se non che sono i classici lamierini economici ma che fanno abbastanza bene il proprio lavoro.

Meccaniche Kum Han K-838

Meccaniche Kum Han K-838

Ponte Kum Han K-838

Ponte Kum Han K-838

Considerazioni finali

Concludiamo la recensione del Kum Han K-838 con le ultime considerazioni finali riguardo questo basso.

Il basso è stato acquistato in quanto incuriositi dalla marca sconosciuta e inoltre è stato un piacere riportare a suonare uno strumento che come unica utilità aveva quella di essere appeso al muro.

Come detto in precedenza si tratta di un basso veramente raro, ma è probabile che questo non sia un pregio in quanto la sua rarità potrebbe essere dovuta anche al fatto che la Kum Han non ha avuto molto successo come marca di strumenti musicali. La Kum Han produceva anche chitarre elettriche e classiche oltre che bassi. Tuttavia non sembra esserci stato mai qualche strumento degno di nota da far parlare di se.

A livello sonoro c’entra poco con il jazz bass, se non per la tipologia dei pickup single coil. Sicuramente è uno degli upgrade indicati su questo basso anche se il suono jazz lo si perde comunque per via della posizione del pickup al manico differente.

A livello liuteristico il manico non è sembrato molto stabile e i difetti costruttivi, specialmente dopo tanti anni, si fanno sentire. Il basso Kum Han K-838 nel complesso non è molto pesante, il che potrebbe essere un punto a favore per chi suona molto in piedi.

Il basso è stato realizzato solo in due tipologie di colorazioni, rosso (K-837) e nero.

E’ consigliato sopratutto a chi ama collezionare dei vecchi bassi asiatici degli anni 70/80. Sicuramente nel Kum Han K-838 troverà un basso raro. E’ sconsigliato invece per chi è alla ricerca di un basso per uso professionale in quanto si tratta comunque di un basso molto economico.

In ogni caso se avete la “fortuna” di riuscire a trovarlo da qualche parte il prezzo non dovrebbe superare i 200 euro.

Grazie mille per la lettura della recensione e alla prossima

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