Ci occuperemo oggi della recensione del Gold Tone ME-Bass, uno strumento un po’ particolare, di un bassetto veramente piccolo ma funzionale, con alcune caratteristiche che lo rendono decisamente appetibile.
Partiamo dalle caratteristiche tecniche del Gold Tone ME-Bass.
Il corpo e il manico, ad esso avvitato, sono di legno nyatoh, della famiglie delle sapotacee, legno molto resistente che come sonorità possiamo paragonare al più pregiato mogano.
La tastiera del Gold Tone ME-Bass è fretless ma con la presenza dei dot e delle linee di riferimento, e il ponte, che è regolabile, è di noce e metallo. La scala è di 23”. i tasti sono 24 e il peso è di soli 4.8 libbre, circa 2,200 kg. Monta un piezoelettrico al ponte, ha circuitazione attiva alimentata da una pila da 9 volt e ha due controlli, volume e toni.
Le maccaniche del Gold Tone ME-Bass sono butterfly, è presente il classico truss rod a cui si accede smontando la piastrina posta sulla paletta, posizione un po’ difficoltosa, e monta le corde in polimero marca Aquila. Lo strumento è ben costruito in tutte le sue parti, non presenta nessun difetto, tutto funziona alla perfezione, si imbraccia bene, ed avendo comunque un manico più lungo rispetto ad un ukulele bass, l’accesso alla tastiera risulta abbastanza comodo anche per chi ha mani e dita un po’ grandi.
Il peso del Gold Tone ME-Bass è tutto gravante sul corpo, quindi può risultare leggermente sbilanciato, il manico tende a salire, ma con una tracolla larga, considerato il peso non eccessivo, si riesce a tenerlo stabile. Il manico è piccolo e la mano scorre decisamente veloce, il problema casomai sono le corde in polimero che frenano un po’ la velocità.
Tramite i miei strumenti ho misurato e analizzato i legni, se il legno di noce è risultato perfetto, ottima stagionatura e risonanza perfetta, non ho purtroppo trovato i parametri di riferimento del nyatoh, pertanto sono costretto ad andare a sensazione. Di solito poggio il mento sul corpo mentre suono lo strumento scollegato dall’amplificatore per sentire le vibrazioni, purtroppo esse sono molto minime, ma la colpa è sicuramente delle corde che sono per l’appunto in polimero gommoso, le meccaniche comunque fanno un egregio dovere, e dopo una 15 di minuti in cui ho ritoccato l’accordatura per quattro volte, le corde si sono stabilizzate e non hanno avuto bisogno di altri ritocchi nei successivi 25 minuti.
Per la prova suono ho utilizzato una testata TC Electronick Blacksmith con casse Orange OBC 810 e un combo DV Markacustic AC101H con cono da 10 pollici. Con entrambi gli ampli il suono si è dimostrato bello corposo, ottimi bassi e ottima resa tonale, il suono è risultato equilibrato e bilanciato su tutte le corde, nonostante la corda del Mi è grossa e grassa, le regolazioni possibili hanno fatto si che la stessa non sbattesse sulla tastiera con quel fastidioso effetto stoppato che ho trovato in diversi ukulele bass.
Il suono del Gold Tone ME-Bass risulta leggermente gommoso, ma molto morbido e simile al contrabbasso, unico difetto si ha con il tono completamente aperto, quando si suona e si fanno scorrere le dita sulle corde, tendono a bloccarsi provocando un fastidioso stridore, meglio suonare con i toni chiusi o prepararsi a portare del talco dietro per permettere alle dita di scivolare sulle corde ed evitare fastidiosi rumori.
Devo dire che lo strumentino mi è piaciuto molto, e rispetto ad altri strumenti di marca più blasonata, non sfigura affatto, anzi, l’ho trovato molto meglio rispetto ad un suo concorrente di cui non vorrei fare il nome.
Lo strumento viene fornito con una borsa di colore beige chiaro imbottita, che lo rendo oltremodo comodo e abbastanza sicuro nel trasportarlo.
Concluderei dicendo che il Gold Tone ME-Bass ha più pregi che difetti, è molto adatto per i jazzisti o per chi fa bossa-nova o musica in cui la presenza di toni bassi caldi e morbidi.
Il prezzo del Gold Tone ME-Bass si aggira intorno ai 500 dollari, mi spiace non avere la possibilità di registrare un video da farvi sentire, sul tubo però si trovano diversi filmati con cui fare anche le comparazioni con altri modelli.
Perchè si: ingombro e peso ridotti-ottimo suono benchè non sostituisce un contrabbasso classico-borsa in dotazione-ottimi materiali costruttivi.
Perchè no: è un fretless ma avendo corde in resina non “miagola”- suono buono e potente ma non versatile, adatto ad un solo genere musicale o a situazioni poco più che acustiche-ridotte dimensioni che lo rendono poco adatto a chi ha le manone.
Valutazione complessiva 7,5
Baalfagor rameto@outlook.it