Ciao a tutti,
oggi vi presentiamo la recensione dell’Ibanez Roadstar II RB 650, un pezzo vintage degli anni 80 Made in Japan.
Il basso Ibanez Roadstar II RB 650 è stato prodotto in due serie, la prima fabbricata dal 1984 e la seconda dal 1986.
Noi oggi ci occuperemo della seconda serie e il modello che vado a recensire è dell’anno 1986.
La seconda serie dell’Ibanez Roadstar II RB 650 è stato prodotto in tre colorazioni diverse, nero, rosso, bianco.
Iniziamo subito la recensione dell’Ibanez Roadstar II RB 650 analizzandone come al solito tutti gli aspetti tecnici.
Body
Il body è in tiglio ed è abbastanza leggero e si rifà alla forma classica del Precision bass.
Sul body sono situati degli straplock a triangolo e risulta abbastanza difficoltoso l’inserimento della tracolla. Questa cosa può essere un vantaggio in quanto in questo modo la tracolla si sfila con fatica.
Il battipenna ha una forma leggermente diversa dal classico precision ed è a singolo strato, e devo dire che è stata una scelta sbagliata in quanto sarebbe stato più bello averlo a tre strati in modo da vederne il profilo e differenziarlo dal resto del body di colore nero.
Pickup ed elettronica
L’Ibanez Roadstar II RB 650 presenta un elettronica passiva con configurazione dei pickup PJ (precision + jazz) e tre manopole di regolazione.
La prima manopola lato manico permette di selezionare il pickup da far suonare. Ruotandola verso il manico faremo suonare il pickup precision, in posizione centrale faremo suonare entrambi i pickup, in posizione al ponte faremo suonare solo il pickup Jazz.
La manopola centrale permette di regolare il volume totale.
La manopola al ponte permette invece di regolare il tono generale del suono.
Il pickup al manico è un Super P4 (montato anche sull’Ibanez Blazer) stile precision mentre il pickup al ponte è un Super J4 stile jazz. I pickup sono sullo stile Di Marzio con viti a grano.
Il vano elettronica è molto ordinato, con una schermatura eseguita tramite vernice schermante che fa molto bene il suo lavoro.
I pickup sono molto potenti e mandano facilmente in distorsione l’amplificatore se il volume è molto alto.
Il jack per il collegamento del cavo all’amplificatore è collegato nella parte frontale del battipenna.
Manico
Il manico dell’Ibanez Roadstar II RB 650 è in acero con tastiera in palissandro e, a differenza dalla prima serie, la paletta è verniciata in tinta con il body.
Un’altra differenza rispetto alla prima serie è la tastiera che nella prima serie era in acero mentre nella seconda è in palissandro.
Il basso è a scala lunga 34” e la tastiera è composta da 21 tasti con capotasto in grafite.
La regolazione del trussrod è situata lato body e non verso la paletta, risultando comunque abbastanza accessibile.
Il manico presenta una finitura lucida e risulta molto scorrevole. La forma della paletta è molto gradevole e differente dai bassi Fender style.
Il numero seriale è situato sul retro della paletta.
Meccaniche
Le meccaniche dell’Ibanez Roadstar II RB 650 sono disposte tutte e 4 su un unico lato e sono differenti dalla prima serie. Le stesse meccaniche sono utilizzate anche sull’Ibanez Musician e reggono molto bene l’accordatura.
Ponte
Sul ponte dell’Ibanez Roadstar II RB 650 non c’è molto da dire in quanto è il classico lamierino cromato Fender style che fa bene il suo lavoro.
Considerazioni finali
Concludiamo la recensione dell’Ibanez Roadstar II RB 650 come sempre con alcune considerazioni personali.
Ho acquistato questo basso in quanto amante dei bassi Made in Japan degli anni 80 e sono rimasto molto soddisfatto di questa scelta.
Il suono dei pickup è ottimo, forse eccessivamente potente, e non ha nulla da invidiare a quello dei Fender e sicuramente farà contenti coloro che sono alla ricerca di un sound di stampo vintage ma allo stesso tempo potente.
Grazie alla configurazione PJ dei pickup, il basso risulta molto versatile ed è possibile creare differenti suoni da utilizzare in tutti i generi.
Nonostante sia un basso degli anni 80 è ancora possibile trovarlo online a prezzi che variano dai 350 € ai 500 €. Cosa differente per quanto riguarda i pezzi di ricambio che risultano più difficili da reperire.
Se hai trovato utile la recensione dell’Ibanez Roadstar II RB 650 ti invitiamo a condividerla il più possibile.
Come sempre vi lasciamo ad un breve video che mostra le varie sonorità che è possibile ottenere dall’Ibanez Roadstar II RB 650. In questo video viene provata la prima serie del basso.